L'ORIZZONTE. IL NORDLAND E IL TEMPO CHE SI FA SABBIA.
Dall'alto è più facile vedere lontano. Poi si torna a terra e si cammina - si procede. Il Nordland per me è sempre stato il collo della clessidra. Qui ho sempre sentito l'Ultratempo sgretolare il tempo, farsi sabbia del tempo che vola e disegna linguaggi sulle rocce e attraversando la terra
KAJSA, PER ADDE, BOB...DARIO E FRANCA. GIORNO # 0
Un giorno come oggi. Vieni accompagnato nello Junkerdal, a Graddis. Qui Kari Nystad-Rusaanes vuole farmi incontrare, a casa loro, due esseri umani straordinari. Sono gli artisti svedesi Kajsa e Per Adde Petterquist. Vivono qui da decenni. La loro storia è così incredibile, da essere vera. Cammini verso la casa nelle montagne del Nordland, il sole caldo di ottobre ti avvolge: è l'onda di luce sempre a quellaLeggere di più
FRA NORDLAND AV URFOLK. NORDLAND. GIORNO # 4
Il 12 ottobre sta diventando la Giornata dei Popoli Indigeni - in tutto il mondo. Un lento processo di consapevolezza capace di far capire che siamo tutti Nativi su questa Terra. In una grande "marka" come questa, a 66° Nord, crocevia di storie antiche come i ghiacciai del Saltfjellet e profonde come
LA MEMORIA. SALTFJELLET. NORDLAND. GIORNO # 6
Il Saltfjellet è più di un'area montuosa. Separa il Saltdal, a nord, dall'Helgeland. a sud. Qui passa il circolo polare artico, a 66°33' Nord. Qui si entra per mai più uscirne in una dimensione che attiene alla luce e alla memoria genetica della Terra, dunque dell'uomo. Qui, furono i tanti campi di prigionieri di guerra che nel 1943 i tedeschi "importarono" dai campi di prigionia
IN THE ARCTIC LIGHT. NORDLAND. GIORNO # 7
Miriam, Steinar, Ronald, oggi mi hanno regalato una giornata di ottobre che mi fa dire: ottobre fa per me, ottobre, il mese della mia luce artica, che sorge dalla Terra e poi torna al Sole. Dal secolo scorso, la seguo, mi lascio osservare - la rispetto, ma dove sta? Una presenza che non c'è mai, perchè ti pervade. Lo fa con me, uomo, lo fa con le piante, lo fa con le rocce, lo fa con il muschio che cresce dove la terra prova a fuggire, lo fa con l'acqua del fiume, le grandi montagne distanti ma vicine. Lo fa dove si rifugiano i sogni e i desideri, i pensieri del mondo e gli incontri improvvisi. Lo fa, perché così è lei. La luce artica non si vede, ma ci osserva. .
Saltdalen. Fjord, Vatn, Fjellet. Arctic. Giorno #9
Niente cambia perché tutto cambia. Il Nordland riassume tutto quello che la Norvegia per molte persone rappresenta nell'immaginario. Oggi, Kari e Ronald mi hanno condotto a Rusaanes, la loro casa. Intorno, nel viaggio intorno al Saltfjorden, tutta l'abbagliante verità e le conversazioni della luce si sono presentate come improvvise. Poi, Ronald mi ha condotto tra i muschi nel bosco sino alla cabin sul fiume. Sintonizzati sempre, in ascolto attenti. La voce artica è chiara, limpida, profonda, inconfondibile.
Un raro gioiello. Fram, Nordland. Giorno #11
Era giugno. A Bodø nel Nordland, artico norvegese, trovai spazi diversi - vasti onirici visionari -grazie al festival letterario Det Vilde Ord. Da quella settimana artica, sgorgò la Geopoesi versione Nordland.
Il Geopoeta, Sentieri d'Autore
Dal 2014, sul Corriere della Sera di Bergamo, l'unica rubrica geopoetica ispirata a percorsi di montagna, pianura, lago, fiume, città, paese. Ecco il numero 132: per la versione online worldwide QUI. Altri Sentieri d'Autore e diversi reportage sono QUI.

La visione geopoetica
Dire “poesia” per me ha sempre rappresentato un’aspirazione: dare senso, profondità, spessore alle parole. Orientarle a un bisogno di assoluto sentire, assoluto vedere, assoluto scrivere. Come se ogni parola fosse l’ultimo ....LEGGI