Era giugno. A Bodø nel Nordland, artico norvegese, trovai spazi diversi – vasti onirici visionari -grazie al festival letterario Det Vilde Ord.  Da quella settimana artica, sgorgò la Geopoesi versione Nordland.

Veniva dai profondi canali delle tante spedizioni dal 1997 a oggi, in terra vichinga. Si torna nell’Artico, nello sguardo che va a riposare in attesa dell’inverno. Nel fremito delle aurore boreali.

Light is to the north

Light is to the east

A smile, from the sky away from home

The desire, the endless deep

The sea