PARLANDO COL VENTO

Quando ho visto l’immagine del mio amico e fratello Graziano Paiella sulla sua bellissima pagina Unaphotoalgiorno l’ho immaginato, come ogni giorno, nella sua conversazione con l’orizzonte. Lui al mare, io in montagna. Orizzonte. Comunque.
E questa è la chiave di un’epoca che sta lentamente, inesorabilmente, scivolando verso orizzonti ignoti e pericolosi al punto da poter essere gli ultimi orizzonti visibili per questa civiltà.
Ci sono molti discorsi geopolitici, economici, finanziari, ideologici, di stupidità e ignoranza colossale, di noi cittadini e di chi ci rappresenta, che costituiscono la superficie di questo piano inclinato. Poi c’è però il Profondo. L’Inconscio Collettivo, come lo chiamò Jung. L’inconscio collettivo non sta funzionando bene. E’ spaventato al punto da spingerci a trattenere il respiro. Allora ho un’umile proposta da farvi. Respiriamo. Profondamente. Consapevoli di respirare. Riprendiamo il cammino verso l’orizzonte giusto. Riprendiamolo insieme. Chiediamo a chi ci è vicino, “come va, oggi?”. Abbiamo un’arma che invece di togliere il fiato, ci rende più forti. Si chiama Amore. Buona giornata.
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