CRONACHE GEOPOETICHE. CAMMINARE, LA GRANDE LIBERTA’

(…) Da piccoli umani ci dedichiamo alla ricerca dei primi passi. Proviamo ad alzarci di continuo. Vogliamo sempre vedere aldilà. Ci proiettiamo verso un orizzonte, vediamo chi sta intorno a noi, che può andare dove vuole. Meraviglia! Vediamo la porta dell’orizzonte e vogliamo aprirla, come se già sapessimo che quella è la retta via per diventare noi stessi, liberi viandanti del mondo. Poi, il momento fatidico arriva: ci alziamo. Qualche passo incerto, il sorriso e lo sforzo, infine il segreto della vita: l’equilibrio. E via. Avvertendo quel brivido che si riverbera dal nostro organismo, comprendiamo con il corpo di essere più vicini all’indipendenza. (…) Oggi su VanityFair.it il mio intervento dedicato a camminare e libertà: LEGGI