1979-1989: QUANDO SI POTEVA ANCORA FARE QUALCOSA

Con l’esplicito titolo “Losing Earth: The Decade We Almost Stopped Climate Change”, il New York Times ha pubblicato un lungo reportage di Nathaniel Rich. Un documento molto importante, capace di ripercorrere i drammatici 61 anni da quando, già nel 1957, fu dimostrato che c’era bisogno di fermare i combustibli fossili e trovare nuove stradei per affrontare i cambiamenti climatici. E per un periodo, anche con l’aiuto dell’industria del petrolio, sembrò che ce ne fosse la volontà e la possibilità: “il consenso internazionale fu ampio e la soluzione condivisa globale. Occorreva un trattato internazionale per ridurre drasticamente le emissioni di gas serra. Questa idea iniziò a diffondersi grazie alla Prima Conferenza sul Clima di Ginevra del febbraio 1979, dove si riunirono gli scienziati di 50 paesi che si trovarono unanimemente d’accordo sulla “urgenza necessaria” di agire”.

E’ un lungo articolo in inglese. Non molto tempo fa uno scienziato britannico aveva lapidariamente affermato che non resta più niente da fare. E che ormai non ragioniamo più oltre la fine di questo secono. Ma vale la pena ricordare come eravamo prima di operare la rimozione globale del problema da parte delle nostre menti, delle nostre coscienze e dunque, delle nostre agende politiche: LEGGI